COSA DICE LA CHIESA

della vita consacrata

L’allora arcivescovo di Milano, card. Giovanni Battista Montini, il futuro papa Paolo VI, in un’omelia rivolta alle religiose convenute in Duomo l’11 febbraio 1961, disse:

La Chiesa di Dio chiama, fa appello, desidera, ha bisogno delle religiose, per un impegno apostolico più vicino alla vita pastorale, al sacerdozio, là dove è la responsabilità e la missione di salvare le anime. Voi eravate arrivate fino all’educazione, al servizio degli infermi, alla scuola, all’ospedale.

La Chiesa di Dio dice: Ancora di più, figliole mie, siete capaci di fare e di dare anche di più: vi voglio ancora più vicine… La vocazione moderna delle suore è questa: diventare collaboratrice dell’azione pastorale. Siete chiamate a diventare anche voi delle salvatrici di anime, non soltanto delle curatrici di corpi o educatrici di bambini.

Siete diventate capaci di partecipare a questa che è la più grande delle carità… E questa è la carità del sacerdote, la carità di chi accetta di diventare pastore delle anime. “Pietro, mi ami tu? Pasci le mie pecore”. Questo è il paradigma della carità superiore.

Ebbene, voi siete chiamate a diventare oggi le collaboratrici di questa carità superiore, siete chiamate a perdere tutte le prerogative che possono parere egoismi, sequestri ed incapacità, per diventare invece le collaboratrici, le più devote, le più necessarie e le più feconde nell’apostolato pastorale della Chiesa.

Diventerete veramente le collaboratrici della Chiesa che vuole santificare e salvare il mondo. Vi dico: comprendete! Comprendete questa moderna vocazione dello stato religioso. E subito una seconda raccomandazione: preparatevi! Lo siete? Non lo siete! Dico questo forse esagerando, lo so, ma guardate che dovete prepararvi di più…

Esultate perché la vostra vocazione è grande, la missione è sublime, le chiamata viene da Dio. Voi siete veramente chiamate a diventare le collaboratrici del ministero sacerdotale del Signore. Siate liete, siate contente che la vostra vocazione sia così stimata e diventi così necessaria. Non è inutile la vostra chiamata! Siete sulla via maestra dei destini della Chiesa e dell’umanità.

(da “Discorsi e scritti milanesi”, Istituto Paolo VI, Edizioni Studium, Brescia-Roma 1997-1998, pp. 4078-4086)