Posted On 03/02/2023

l

by AVI Admin

Da Luce in Vita

Cosa c’entra la fotosintesi con lo Spirito Santo?

Ricordami….cos’è esattamente la fotosintesi?

La fotosintesi è il processo utilizzato dalle piante per convertire l’energia della luce in energia chimica. Il risultato del processo è il rilascio di ossigeno nell’atmosfera. La fotosintesi è quindi responsabile della produzione della maggior parte dell’ossigeno necessario per la vita sulla Terra.

Buono da ricordarsi, ma cos’ha a che fare con una meditazione spirituale?
La luce è un simbolo di Dio. “Dio è luce”, dichiara San Giovanni nella sua Prima Lettera (1 Gv 1,5).

Gesù dice di sé: “Io sono la luce del mondo” (Gv 8,12). Ogni domenica, nel Credo niceno, recitiamo “Luce da luce, Dio vero da Dio vero”. La Scrittura e la Tradizione della Chiesa usano la luce come analogia per Dio. Un’analogia collega due realtà diverse che condividono alcune somiglianze. Dio è molto più della luce, ma l’uso dell’immagine può svelare alcuni aspetti della vita spirituale.
Possiamo usare la fotosintesi come analogia per l’opera dello Spirito Santo. Come una pianta riceve la luce dal sole e la fotosintesi la trasforma in ossigeno per la vita biologica, così noi riceviamo la luce divina dai sacramenti e dalla preghiera e lo Spirito Santo la trasforma in energia per la vita spirituale. Lo Spirito Santo rende possibili le condizioni per la vita spirituale nella persona che è esposta alla luce. Non solo: l’ossigeno spirituale viene prodotto e rilasciato nell’atmosfera per sostenere la vita di coloro che circondano la persona abitata dallo Spirito Santo.
Come lo Spirito Santo è il legame di unione tra il Padre e il Figlio, così egli unisce ogni credente a Dio e costruisce l’unità tra i cristiani. Anche in questo caso può essere utile l’analogia con la fotosintesi: il termine deriva dal greco phos “luce” e synthesis “mettere insieme”. Lo Spirito Santo è il mezzo per la nostra comunione con Dio e tra di noi.
All’inizio della creazione, “Dio disse: “Sia la luce”, e la luce fu. E Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre” (Gen 1, 3-4). La luce fu la prima creazione di Dio perché era la condizione necessaria per la vita biologica. E’ grazie allo Spirito Santo che noi possiamo distinguere la luce dalle tenebre, sapere cosa viene da Dio e cosa ci allontana da Dio, e dunque mantenere la nostra vita spirituale. Ci appelliamo allo Spirito Santo per essere illuminati. È attraverso lo Spirito Santo che siamo in grado di discernere, cioè di vedere chiaramente per scegliere il bene.
Ci sono quattro passi del discernimento ordinario:
1. Invocare lo Spirito Santo
2. Diventare consapevoli
3. Comprendere
4. Agire

1. Puoi chiedere lo Spirito Santo con parole tue o utilizzare una preghiera della tradizione della Chiesa. Quella che segue è la prima invocazione dello Spirito Santo nella sequenza che si recita nella Messa di Pentecoste.

Vieni, Spirito Santo!
Manda dal cielo
un raggio della tua luce.

2. Prendi un momento per prendere coscienza di ciò che stai vivendo interiormente.
• Che cosa sto provando? Cercate di dare un nome alle tue emozioni (attenzione che siano emozioni, non pensieri).

3. Prenditi del tempo per capire cosa stai provando e parlane con Dio.
• Perché mi sento così?
• Cosa stai cercando di dirmi, Dio?
• Dove sei, Dio, in quello che sto vivendo?
• Come mi stai amando in questa situazione?

4. Una volta ottenuta una maggiore chiarezza, puoi prendere la tua decisione e metterla in pratica.
• In che modo posso corrispondere meglio al tuo amore, Dio?
• Come posso amare di più le persone che mi hai messo vicino?
Il discernimento è un strumento prezioso per crescere nella nostra vita spirituale. Lo Spirito Santo illumina la nostra mente e il nostro cuore per riconoscere la presenza di Dio e per rispondere al suo amore. La comunione con Dio, resa possibile dallo Spirito Santo, è il segreto della vita.

“E’ in te la sorgente della vita;
alla tua luce vediamo la luce”. (Sal 36,10)

Proposito concreto: Applicare il metodo di discernimento in quattro passi a una situazione che stai vivendo.

La meditazione di questo mese è di Janel Olberding

 

L’immagine viene da: https://www.freepik.com/free-vector/diagram-showing-process-photosynthesis-plant_20498775.htm#query=photosynthesis&position=0&from_view=keyword

Post Correlati

INSIEME SI PUO’

INSIEME SI PUO’

  Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Come reagiremmo se qualcuno ci dicesse: “Senza di me...

C’è nessuno?

C’è nessuno?

O Luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli Non mi capita a volte di vedere la luce di Dio che si...