Storia vocazionale di Cherise
Mi chiamo Cherise Nicole Klekar
Sono nata… il 10 febbraio 1993 a Yoakum, Texas, ma sono cresciuta a Hallettsville, Texas.
Mi sono laureata… alla Texas A&M University nel maggio 2015 con una laurea in studi internazionali e due minori (italiano e storia).
Crescendo fuori da una piccola città del Texas, ho sviluppato un profondo amore sia per la mia famiglia che per l’essere un “home-body”. Sono attratta dalla semplicità. In un “giorno libero” mi si può trovare a scrivere nel mio blog, a fare una passeggiata nella natura, a fare una sciarpa all’uncinetto o a cucinare le kolaches – un mestiere che ho imparato dalle mani forti di mia nonna Klekar. A parte davanti al Santissimo Sacramento, mi sento più me stessa nel pozzo di sabbia spesso asciutto dietro casa mia, circondato da pascoli. Sotto il grande cielo del Texas, senza nulla di artificiale in vista, il mio respiro si calma e il mio cuore sorride.
Storia della vocazione
Anche se Dio mi stava indubbiamente perseguendo fin dall’inizio, col senno di poi sarebbe dovuto diventare abbastanza ovvio verso la fine della mia carriera scolastica. Dopo aver scoperto l’esistenza della messa quotidiana e con molta della Sua grazia, ho iniziato a partecipare alla messa delle 7 del mattino ogni mattina. Badate che non ero una persona mattiniera a quel tempo. Questo divenne una priorità per me nella mia ricerca del college, e la Texas A&M University capitò come un bonus aggiunto alla mia scelta di andare al St. Mary’s Catholic Center. Al mio arrivo mi sono subito inserito nel centro partecipando al ritiro per le matricole in arrivo.
Questo ritiro prevedeva molti discorsi tra cui uno tenuto dagli apostoli sul vivere una vita equilibrata che significava mettere da parte del tempo per la preghiera… al di fuori della messa. È stato anche in questo ritiro che mi sono iscritta per iniziare la direzione spirituale. Ricevendo un’e-mail da Suor Michela abbiamo iniziato ad incontrarci una volta ogni due settimane. Mi ha parlato dell’importanza della preghiera quotidiana e con il suo aiuto sono passata da dieci minuti al giorno a un’ora santa quotidiana. La decisione di venire davanti al Signore nel Santissimo Sacramento per sessanta minuti ogni giorno venne da una bellissima esperienza che mi fu concessa nel dicembre del mio secondo anno.
Come molti, ero ancora incerto su cosa fare della mia vita. Frustrante, durante il mio tempo di preghiera, ho compilato una lista di tutto ciò che sono, nella speranza di trovare la mia identità. Questa lista includeva cose come “figlia di Dio”, “figlia”, “studente”, ecc… ma niente sembrava comprendere tutto ciò che sono. Rinunciando verso la fine della mia ora di adorazione, ho deciso di “inginocchiarmi”. Cadendo in ginocchio e affidando a Dio il compito di trovare la mia identità, sono entrato nei dieci minuti più cari della mia vita. Era come se il tempo si fosse fermato e sopraffatta dal più forte senso di realtà che avessi mai sperimentato, ebbi la sensazione che Dio mi stesse dicendo: “Cherise, prima di tutto sei amata”. Io sono amata. Questa è la mia identità primaria. Sono amata dall’Amore stesso. Nulla poteva rimanere lo stesso dopo quell’esperienza. Iniziando un’ora santa quotidiana qualche settimana dopo, sapevo che desideravo una vita che mi permettesse di andare in preghiera in quel modo ogni giorno – che lo richiedesse. Così iniziò il mio discernimento della vita religiosa. Essendomi stato insegnato che Dio opera attraverso le circostanze della vita, non ho guardato oltre gli Apostoli della Vita Interiore. Volevo fare per gli altri ciò che la loro presenza aveva fatto per me, portandomi ad un incontro con il mio Signore – l’Amante della mia anima – che mi cambiava continuamente la vita. Soprattutto il mio discernimento è stato spinto non da un desiderio di fare ma da un desiderio di essere. Scoprendo ogni giorno di più il suo amore, desidero solo essere alla sua presenza. Da lì – quel luogo di incontro, di amore – verrà il mio fare.
Ho incontrato gli apostoli per la prima volta… al ritiro del St. Mary’s Catholic Center per le matricole che si chiamava Welcome Weekend.
La mia prima impressione fu… “Ho bisogno di incontrare quelle signore italiane! – Cosa che ho fatto più tardi quel giorno nella cappella durante una caccia al tesoro. Entrando nella cappella con un piccolo gruppo di compagni matricole, le ho viste lì in piedi. Fuori dal mio carattere normale, mi avvicinai immediatamente con sicurezza e offrii sia la mia mano che il mio nome, mentre il resto delle matricole si attardava in timidezza. Più tardi seppi che avevo lasciato una bella impressione, perché ancora oggi ascolto volentieri Suor Cele che racconta la storia.
Ho iniziato l’esperienza con la comunità… non ufficialmente 5 anni fa quando, a partire da una matricola, ho partecipato ad ogni evento che offrivano o a cui partecipavano per una combinazione di fascino e un’attrazione, a quel tempo non riconosciuta, per la vita consacrata. La mia esperienza è iniziata ufficialmente nell’estate del 2015. Dopo aver trascorso circa due mesi con loro in Italia sono tornata per trasferirmi nella Casa del Texas per il mio anno di preformazione. Nel giugno del 2016 mi sono trasferita a Roma dove studio Filosofia e Teologia mentre vengo formata come Apostola della Vita Interiore.
Il mio desiderio è semplice. Voglio solo essere Sua.
