Storia vocazionale | Francesca
Gli anni universitari sono stati molto belli e arricchenti, sono cresciuta sia dal punto di vista spirituale sia umano; ero per la prima volta lontano da casa, questo mi permetteva di organizzare la mia vita in modo autonomo, studiavo quello che fin da piccola avevo sempre desiderato, abitavo in un college universitario, dove ho conosciuto molti amici; organizzavamo feste, uscivamo, si stava sempre insieme.
Era un periodo in cui avevo apparentemente tutto ciò che potevo desiderare, avevo grandi progetti per il mio futuro, desideravo costruirmi una carriera diventando una psicologa e crearmi una famiglia con tre figli; Ma ero molto lontana da Dio.
Da piccola ero praticante, frequentavo gli scout, ma dopo il liceo, mi sono un po’ allontanata da Dio, non capitava di pregare e anche la domenica non andavo molto a messa. A causa di alcuni problemi di salute avevo maturato una concezione di Dio sbagliata. Mi chiedevo “se Dio esiste veramente perché permette queste sofferenze, Dio non ascolta le mie preghiere, non ha senso pregare”.
La mia ribellione nei confronti di Dio e tutti i miei progetti si sono trasformati con un incontro …
Una sera del mio primo anno di università ero a mensa, mi trovavo al tavolo da sola e si siede vicino a me una suora che si chiama Tiziana, si presenta, m’inizia a parlare di Dio, di come Lui ci ama, si prende cura di noi e non ci abbandona mai anche nelle sofferenze. Sono rimasta molto colpita dalle sue parole, così dopo quell’incontro ho iniziato un cammino di direzione di spirituale con lei. Attraverso la direzione spirituale ho capito l’importanza della meditazione quotidiana, di come Dio ci parla ogni giorno attraverso il vangelo e di come Dio ha un progetto su ognuno di noi. Dalla semplice meditazione quotidiana le mie preghiere a poco a poco si moltiplicavano. Ho iniziato ad andare a messa ogni giorno, era bello incontrare Gesù nell’eucarestia quotidianamente; inoltre facevo un’ora di adorazione e il rosario. Pian piano vedevo come al centro della mia giornata c’era la preghiera, il desiderio di pregare e di stare con Gesù cresceva sempre di più, ogni giorno volevo riempirmi della Sua grazia. Man mano mi stava trasformando, così anche i miei desideri e propositi pe il futuro sono cambiati. Ciò che desideravo era di seguire Gesù ogni giorno, pensavo che anche attraverso il matrimonio potessi farlo, ma quando pensavo alla consacrazione religiosa nel mio cuore provavo una profonda pace e gioia. Nel tempo mi sono resa conto di come Dio legge ed esaudisce i nostri desideri più profondi, magari in maniera diversa da come ci aspettiamo noi; il mio desiderio da adolescente era quello di diventare una psicologa per potermi occupare delle persone attraverso il colloquio personale, ascoltando i loro racconti, la loro vita interiore. Quel mio desiderio continua a esserci e lo vedo pienamente realizzato nella consacrazione e nel seguire il carisma delle apostole della vita interiore occupandomi della direzione spirituale.
Ho fatto le promesse di castità, povertà e obbedienza il 5 agosto del 2017 a Saracena (Cs), nella mia parrocchia di origine.