Posted On 05/01/2021

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by AVI Admin

Uno spazio per Dio

Hai mai notato la modalità con cui hai suddiviso gli spazi della tua casa? Ogni stanza ha la sua funzione e anche in un’unica stanza ci possono essere diversi spazi: lo spazio dello studio, del riposo, del divertimento, del pasto… Questa divisione può essere utile e ci può aiutare a concentrarci sul dovere del momento, ma rimane sempre una divisione. C’è uno spazio invece che unisce? Uno spazio che, nonostante la sua distinzione, fa sì che tutto venga integrato in un unico movimento di vita? Sì, c’è uno spazio che favorisce questo: lo spazio della preghiera!

Nell’Acqua Zampillante precedente, Clara ha menzionato l’importanza di trovare un luogo adatto per la preghiera, prima di spiegarci il metodo delle 3 R. In questa puntata, vogliamo vedere più in dettaglio questo “angolino della preghiera”: perché è importante e come possiamo crearlo nella nostra casa?

Prima di tutto, che cos’è questo angolo della preghiera e perché è importante? L’angolo della preghiera è il luogo dedicato all’incontro con il Signore. Spesso parliamo dell’importanza di fissare un orario per la preghiera, in cui prendiamo un appuntamento con il Signore. Questa importanza si estende anche al luogo in cui lo incontriamo. Come persone umane, non siamo fatti solo di testa e di cuore, facoltà con cui possiamo mettere in pratica le 3 R. Siamo anche fatti di corpo: mani, piedi, schiena, gambe…. Ciò che facciamo con il nostro corpo – la nostra postura, la percezione dei nostri 5 sensi – influisce su tutto quello che facciamo con la testa e il cuore. Il luogo in cui preghiamo – ciò che vediamo e sentiamo a livello di tatto, olfatto, udito, e anche gusto – non è estraneo al nostro rileggere, riflettere e rispondere. Allora, come una chiesa o una cappella, questo nostro “angolino” dovrebbe avere dei tratti che favoriscono la preghiera.

Perché questo spazio unisce tutti gli altri spazi della nostra vita? Ciò che unisce tutto è la presenza del Signore. Penso che l’anno 2020 abbia dato a tutti noi l’occasione di trascorrere molto più tempo in casa e anche in camera. Anch’io, quest’anno, ho potuto sperimentare personalmente  la dinamica di una preghiera che unisce tutto. Gli spazi della mia camera, che prima erano ben distinti, avevano un’unica cosa in comune: la presenza del Signore. Sia quando ero alla scrivania per lo studio, o a letto per il riposo o sul tappetino per gli esercizi fisici, tutto accadeva alla sua presenza. Bastava che io dessi un’occhiata al mio angolo di preghiera per ricordare che Lui c’era, che il Signore rimaneva con me al di là di quel tempo che gli dedicavo nella preghiera più “formale”. È come se Lui mi invitasse a vivere tutto con Lui, a rendermi conto della sua presenza, e a cercarlo in tutto.

Come posso costruire un angolo di preghiera nella mia casa? La cosa più bella nel creare un proprio spazio di preghiera è che possiamo mettere tanto del nostro lì dentro! L’angolo è una nostra creazione che riflette chi siamo noi e chi è Dio per noi. Quindi è importante conoscerci per poterlo realizzare. Il nostro modo di pregare, di metterci alla presenza di Dio, le cose che ci distraggono o che ci aiutano a concentrarci influenzeranno la costruzione del nostro “angolino”. Ci sono delle domande che possono aiutarci in questo…

Riflessione personale:

  • Quale stanza nella mia casa si presta per riservare un angolo alla preghiera (dove c’è silenzio, luce sufficiente, la possibilità di chiudere la porta, abbastanza spazio per invitare la famiglia o gli amici…)?
  • Quali immagini o titoli di Cristo o della Madonna mi accompagnano di più? (es. Buon Pastore, Maria Immacolata…)
  • Quali santi invoco spesso? (es. San Giuseppe, Padre Pio…)
  • Quali strumenti per la preghiera trovo più utili? (es. rosario, Parola di Dio, libri di meditazione, un diario spirituale…)
  • Quali tocchi di bellezza mi piacerebbe vedere? (es. fiori, una candela, colori particolari…)

Per le cose pratiche… Una volta che abbiamo riflettuto sulla nostra modalità di pregare, possiamo scegliere la stanza della casa più adatta per realizzare questo angolo della preghiera. Può darsi che sia il salone, dove tutta la famiglia si può radunare oppure la camera da letto, dove possiamo avere la nostra privacy. In quella stanza cerchiamo uno spazio dove possiamo iniziare a costruire. Per la base, consideriamo l’uso di un tavolino oppure una scatola vuota che possiamo ricoprire con una stoffa. Proviamo ad organizzare le immagini, gli strumenti, e i “tocchi di bellezza” scelti in una maniera che favorisce la preghiera. Infine, assicuriamoci di avere la possibilità di sederci lì accanto per i nostri momenti di preghiera. Ci sono tantissimi modi per costruire l’angolo della preghiera. Viva la creatività!

Proposito concreto:

 Per chi non ha ancora uno spazio di preghiera in casa: inizio a raccogliere informazioni per la sua eventuale costruzione e rifletto sulla mia esperienza di preghiera finora: quali sono i tratti della mia preghiera? Quali immagini di Cristo o della Madonna mi parlano di più? Quali santi? Quali strumenti per la preghiera vorrei  ci fossero?

Per chi ha già uno spazio di preghiera in casa: cosa posso aggiungere a questo spazio per renderlo più personale? Come posso far si che favorisca l’unità degli altri spazi della mia casa?

Vedi il video per un’esempio della costruzione di un angolo di preghiera. Clicca qui

Per scaricare il pdf clicca qui

La meditazione di questo mese è di Cherise Klekar

 

 

 

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